Photograph: Corriere della Sera.
"He ruin'd mee, and I am re-begot
of absence, darknesse, death; things which are not."
--John Donne, "A nocturnall upon St. Lucies day, being the shortest day"
Ora al Castello Sforzesco, museo storico e archeologico di Milano, sono esposte le statue
del artista contemporaneo Christian Zucconi, che raccontano e raffigurano i corpi feriti di
Edipe Re, Salomé, et al. La mostra, intitolata "Rivoluzione Kenoclastica," parla del processo tecnico di rompere la scultura finita e di svuotarne i pezzi. Nelle mani di Zucconi, il rosso travertino persiano che forma i corpi delle statue diventa invece un medium leggero, adatto a raccontare in uno stile dato ai frammenti, alle fratture e suture.
Le figure, scioccanti, scandalosi al pubblico, resteranno al museo fino al 25 aprile.
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